Black Rocks Fuerteventura
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Black Rocks Training Camp, il paradiso di ogni sportivo è a Fuerteventura

Black Rocks Training Camp, il paradiso di ogni sportivo è a Fuerteventura

da sport2.0 - 3 luglio 20130

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Da Torino alle Canarie, passando attraverso quasi tutti i continenti. Viaggiare è forse la passione più grande di Stefano Agliani e Silvia Arnodo, maestri e allenatori di sci e snowboard in inverno e isolani di Fuerteventura d’estate: “Siamo stati diverse volte negli Stati Uniti, a Vancouver per le Olimpiadi del 2010, cinque mesi alle Hawaii, in quasi tutti i paesi di Europa e Sud America, in Asia e Africa. Infine abbiamo scoperto questo paradiso, in mezzo all’oceano Atlantico”.

Su quest’isola al largo delle coste del Marocco, nel paese di Lajares, Silvia e Stefano hanno dato vita al Black Rocks Training Camp, una struttura costruita per ospitare collegiali di squadre sportive e atleti in cerca del luogo ideale in cui allenarsi: un centro attrezzato in un territorio che permette di praticare corsa, mountain bike, surf e molte altre specialità. Una vita di sport quella dei due torinesi; l’idea del camp nacque al momento dell’approdo a Fuerteventura: “Abbiamo deciso di lanciarci in questa nuova avventura pensando che fosse una valida alternativa ai ghiacciai per l’allenamento estivo dei club di sci e snowboard; poi abbiamo allargato l’idea a tutti gli altri sport, viste le possibilità che offre l’isola”.

Così, circa un mese fa, l’inaugurazione della villa, con l’arrivo dei primi gruppi di sportivi. L’impianto può accogliere ben 16 persone; oltre alle camere si trovano un’area comune con televisore, utile per la visione e la successiva correzione degli errori tecnici di qualunque disciplina, una sala per i pasti, un’ampio spazio esterno per il tempo libero, una palestra esterna, una piscina, un garage per riporre il materiale sportivo e un’area di lavaggio per i surf e le mute.

Silvia e Stefano trascorrono la stagione invernale a Sestriere, dove lavorano per la Freewhite Ski Team: “Nel week end ci occupiamo dei club, mentre in settimana seguiamo principalmente persone con disabilità fisiche e mentali”. Il ruolo di allenatori non li abbandona neppure sull’isola: “Normalmente i gruppi arrivano con i propri tecnici e il nostro compito è mettere a loro disposizione le risorse necessarie per le attività che intendono svolgere. La nostra esperienza è comunque fondamentale per guidarli e suggerire alternative di allenamento”. Un lavoro di squadra insomma, che prevede anche il coinvolgimento di realtà locali: “Per i corsi di surf e skate, per esempio, ci appoggiamo a scuole specializzate del posto”. Il Black Rocks non è aperto solamente a team di un unico sport: “Proponiamo anche camp in cui i ragazzi possono esercitarsi in diverse discipline, a gruppi o singolarmente; in  questo caso gli allenatori siamo noi”.

 

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I progetti per il futuro più o meno lontano non mancano; dopo aver ospitato la nazionale di snowboardcross dal 4 al 18 giugno, il centro ha aperto collaborazioni con altre federazioni sportive, anche di sport non invernali. Corsa, bici, sport acquatici e invernali; a Fuerteventura c’è tutto quello che serve per prepararsi in ogni disciplina.